Tèra Moja

"Balli e canti per raccontare la nostra terra"

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<< Una volta qui c'era un'isola, in mezzo alla distesa d'acqua.
TÈRA MOJA – ora -, “terra bagnata”, qui tra i fiumi.
Quella che un tempo era un'isola è raggiunta dai suoni.
Violini e fisarmoniche fan correre la musica sugli argini del Po e nelle campagne.
Le acque del Secchia e i carri la portano giù dai monti emiliani.
Dalle risaie più a nord, i canti arrivano con l'onda del Mincio.
Quella che un tempo era un'isola è piena di suoni.
L'orchestrina è sull'aia, per le vie del paese, sopra un palcoscenico. La gente accorre.
TÈRA MOJA, “terra bagnata” sotto i piedi quando canti e quando danzi. >>

I Musicanti:
Paola Calciolari - Voce
Diego Devincenzi - Contrabbasso
Andrea Inchierchia - Chitarra, percussioni, voce, harmonium, soundscapes, litofono
Luca Lodi - Ocarine, percussioni, voce
Nicholas Marturini - Fisarmonica, clarinetto, basso elettrico
Cristina Moretti - Voce

Gli Amici dei Musicanti:
Luigi Negrini - Fisarmonica
Barbara Riccardi - Violino
Claudio Vezzali - Mandolino
Edoardo Zapparoli - Batteria
Coro Polifonico Polironiano diretto da Davide Nigrelli

Realizzato da Stefano Castagna presso lo studio Ritmo&Blu - Pozzolengo (BS)

 

Bio

Il progetto Musicanti Dla Bàsa, nasce nel 2010 per volere di Luca Lodi e Nicholas Marturini. Freschi dell'insegnamento del Maestro di liuteria Lino Mognaschi di Colorno, Luca e Nicholas iniziano ad incontrare suonatori e ballerini e ad “andare a bottega” dai musicisti dell'Appennino bolognese e della pianura. Dal 2015 la formazione si stabilizza in quella attuale, con l'apporto di Andrea Inchierchia, Diego Devincenzi, Claudio Vezzali, Cristina Moretti e Paola Calciolari, musicisti che frequentano repertori 'altri' in altri progetti. Inizia una nuova fase di 'apprendimento' tramite le ricerche negli archivi (in particolare l'Archivio 'Greggiati' di Ostiglia), le chiacchierate con studiosi e le interviste ai testimoni di feste sull'aia e di balli negli anditi delle case. I Musicanti si appellano all’esperienza precedente di ricercatori quali Bruno Pianta, Giovanni Tassoni, Giancorrado Barozzi, Giancarlo Gozzi, Gian Paolo Borghi, Giorgio Vezzani, Bruno Grulli, Remo Melloni, Maddalena Roversi Monaco e altri.

 

Il progetto

TÈRA MOJA è la prima prova discografica per i Musicanti Dla Bàsa, amanti del liscio tradizionale, dei rituali, delle feste, dei canti di lavoro e di protesta, delle storie che hanno segnato per secoli la vita nelle terre dell'Oltrepò mantovano e nella 'bassa' reggiana, parmense e modenese. I brani di TÈRA MOJA, frutto del lungo lavoro di ricerca nel campo della musica tradizionale da parte di Luca Lodi e Nicholas Marturini, ridanno vita ai canti, ai balli antichi e al liscio legati a questa fetta di terra grassa sulle rive del fiume Po, dove si mangia il salame e si beve il lambrusco, quello 'nero'.

TÈRA MOJA è una musica che viene da altri tempi, ma che appartiene ai Musicanti come la magia dei propri luoghi, 'vicina' come il canto delle mondine “Senti le rane che cantano”, come “Domani l’è festa”, canzone popolare legata a Giovanna Daffini, nata a pochi chilometri da casa, come “E per la strada”, cronaca degli scioperi di inizio Novecento già cantata da Teodolinda Rebuzzi (10 ottobre 1971 – 18 maggio 1963), di San Benedetto Po nell'Oltrepo' Mantovano, il paese da cui vengono i Musicanti Dla Bàsa. Appassionati al liscio prima maniera, valzer (come quelli di “Massari” e “Degli Sposi”), mazurka, polka, balli di abilità e leggerezza, i Musicanti arrangiano e orchestrano per più strumenti melodie tradizionali e d'autore, come nel caso della polka solista “Frizzante”per fisarmonica di Lando Vezzali di Fabbrico (RE), prendendo spunto dagli adattamenti per violino scritti dallo stesso Vezzali.

I “Balli di Gara”, composti da Medardo Carpi zio di Vittorio, marito di Giovanna Daffini – suonati in tutta la pianura con modifiche apportate da suonatore a suonatore – sono riportati nella versione, che attinge ai manoscritti di Lando Vezzali, di Felice Gatti e di Lino Davoli – tutti reggiani, Gatti di Rolo e Davoli di Campagnola – e ai controcanti e alle doppie voci inventati da Giovanni Varelli, uno dei fondatori dei Musicanti Dla Bàsa.

Con Lando Vezzali e altri musicisti che hanno 'qualche anno in più', i Musicanti Dla Bàsa suonano e imparano. È un'opportunità unica, come poter suonare “La mazurka di Luigi” con il 'vicino di casa' Luigi Negrini. Suonatore orecchiante, con qualche rudimento musicale, Luigi Negrini è fisarmonicista facente parte di una generazione intermedia, tra la vecchia e la nuova scuola, legato in maniera altrettanto maniacale alla generazione del tango e delle canzonette.

I balli antichi,  hanno portato ad eseguire per lo più quei pochi balli antecedenti al ballo liscio in uso nella pianura ancora fino agli anni '80. “Municò”, “Tarantella” e “Bal di tri gob” vengono dal repertorio dell'Orchestra 'La Bottai', 'scoperta' da Giorgio Vezzani e Bruno Grulli negli anni Settanta.

“Contraddanza”, “Furlanetta”, “Monferrina e Terascone”, provengono dalle ricerche presso l'Archivio 'Greggiati' di Ostiglia, importantissimo fondo musicale raccolto dall'erudito e musicista ottocentesco, Don Giuseppe Greggiati. Ritrovati e trascritti da un libro che nell'incipit riporta la dicitura "balli vecchi per violino", sono brani di cui la prassi esecutiva è in parte nota ma di cui non si conosce la coreografia né il numero di passate necessarie per il ballo. Certo è che fossero ballati nella zona. I Musicanti Dla Bàsa amano far rivivere anche antichi rituali, per questo, a fine febbraio, invitano amici, suonatori e ballerini, al 'Cioca Mars', e con loro vanno a “onsar al sproch”, a far questua di casa in casa a suon di serenate scherzose, e a scacciare gli spiriti, umidi e freddi dell'inverno con lo strepito di percussioni improvvisate.

 

Tracklist:


01   Monferrina                                                   2:09

02   Valzer degli sposi                                        3:23

03   Strada delle pioppe – Municò                     2:24

04   Domani l'è festa                                          2:21

05   La rasdora da ‘sta cà – Senti le rane         3:51

06   Dominika                                                    3:48

07   Frizzante                                                    2:46

08   Cioca Mars – Furlanetta                            2:15

09   Mazurka di Luigi                                        1:41

10   Balli di gara                                               3:56

11   E per la strada                                           4:11

12   Contradanza                                             1:34

13   Valzer di Massari                                      3:42

 

Realizzato da Stefano Castagna al Ritmo&Blu studio di Pozzolengo (BS) escluso “La strada delle pioppe”, “La rasdora da ‘sta cà” e “Cioca Mars”, registrati per le vie di San Benedetto Po durante il Cioca Mars del 24 febbraio 2018 e “La Mazurka di Luigi” e “Municò”, registrati al Teatro Beatnik di San Benedetto Po.

Prodotto da Stefano Castagna e i Musicanti dla Basa per Ritmo&Blu Records 2019

Testi a cura di Diego Devincenzi e Nicholas Marturini
Progetto grafico di Zero Beat Soc. Coop.
Foto di copertina di Roberto Pavani
Video di Barbara Rondini e Roberto Pavani

Audio CD-(RB1219) Data di pubblicazione 17 MAGGIO 2019; Digital Release-(AB082) Data di pubblicazione 27 MAGGIO 2019